Comunicato AMAP – Comunicazioni in merito alle condizioni di severità idrica del sistema di approvvigionamento idropotabile della Provincia di Palermo

Dettagli della notizia

Comunicazioni in merito alle condizioni di severità idrica del sistema di approvvigionamento idropotabile della Provincia di Palermo

Data:

05 Febbraio 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

Per effetto del regime climatico della passata stagione autunnale e dell'inizio della corrente stagione invernale, caratterizzato da precipitazioni produttive quasi assenti, temperature ben al di sopra delle medie storiche e condizioni di alta pressione che permarranno per tutta la prima decade del mese corrente su tutto il bacino del mediterraneo, le riserve disponibili per la distribuzione idrica alle utenze nelle reti dei 47 comuni affidati in gestione Amap hanno raggiunto livelli di allerta. Le piogge dei primi giorni del mese di gennaio non hanno apportato significativi aumenti dei livelli degli invasi con situazioni di particolare criticita in tutti i serbatoi destinati all'approvvigionamento idrico (Piana degli Albanesi, Scanzano, Poma, Rosamarina, Prizzi) in cui si registra una diminuzione dei volumi di circa il 35% rispetto allo scorso anno, come riportato nel prospetto seguente.

Abbassamenti si registrano anche nei livelli delle falde idriche sotterranee di tutta la provincia con riduzioni significative delle portate rese sia delle sorgenti e sia dai pozzi. Nel precisare che un quadro definitivo della situazione si potra delineare solo al termine della corrente stagione produttiva, generalmente coincidente con la fine del mese di aprile, la societa ha adottato precauzionalmente un programma di riduzione delle portate prelevate dagli invasi e dalle fonti con consequenziali abbassamenti delle pressioni nelle reti gestite. Analoghe riduzioni delle consegne agli Acquedotti Montescuro Est e Ovest sono state operate dal gestore di Sovrambito Siciliacque per far fronte alle gravi condizioni di scarsita idrica in cui versa l’invaso Fanaco.

Allo stato attuale le riduzioni delle pressioni interessano:
— tutte le sottoreti idriche della Citta di Palermo in cui si potranno verificare disservizi soprattutto ai piani alti delle utenze non condominiali;
— i comuni serviti dallo schema acquedottistico Scillato-Presidiana: Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Bagheria, Casteldaccia e gli utenti del Canale di Scillato;
— i comuni serviti dallo schema acquedottistico Jato: Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini (non in gestione Amap), Trappeto, Balestrate;
— i comuni serviti dall’Acquedotto Montescuro Est: Alia, Aliminusa, Caccamo, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba e Vicari;
— i comuni serviti dall’Acquedotto Montescuro Ovest: Chiusa Sclafani e Giuliana;
— i comuni alimentati da fonti locali maggiormente sensibili ai periodi siccitosi: Campofelice di Fitalia, Camporeale, Cefala Diana, Cerda, Corleone, Godrano, Mezzojuso, Rartinico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Torretta.
La situazione degli approvvigionamenti viene costantemente monitorata da Amap al fine di apportare i necessari correttivi e ridurre al minimo, per quanto possibile, i disservizi agli utenti.
La situazione & posta sotto la massima attenzione dall’Autorita di Bacino tramite I'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici nel Distretto Idrografico della Sicilia istituito ai sensi dell’art. 11 D.L.
39/2023 convertito in L. n. 68 del 13.06.2023 che ha convocato in data 10 gennaio u.s. una riunione
alla presenza di tutte le ATl siciliane e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella gestione delle
acque sia a scopo idropotabile che irriguo.
Nel corso della riunione è emerso che le condizioni idrologiche dell’intera Regione Siciliana sono
estremamente critiche e che, gia da qualche anno, si sta assistendo ad una consistente riduzione delle precipitazioni. Allo stato attuale lo stato di severita per la Regione Siciliana, definito sulla base
dei criteri individuati dalla citata legislazione, è di livello “medio” e non si esclude che, sulla base
dell’andamento climatico della prossima settimana, non sia portato a livello “alto”.
In uno scenario di questo tipo le misure emergenziali che dovranno essere attuate coinvolgono livelli
decisionali e organizzativi superiori (Autorita d’Ambito, Autorita di Bacino, Regione, Governo
Centrale, etc.) a cui la societa assicurera la massima collaborazione e supporto.
Per quanto di competenza le misure che la societa adottando per mitigare lo scenario che si sta
delineando, oltre alla riduzione delle pressioni nelle reti come sopra descritto, sono mirate
all’acquisizione di nuove fonti (pozzo Lo Porto), all'immissione in rete di fonti esistenti e non ancora
autorizzate (pozzo Lo Zucco e pozzo De Caro) e alla possibilita di utilizzare le acque fluenti delle
traverse sul fiume Imera e sul Fiume Oreto. Per il primo caso è stato richiesto all’ATI di avviare I'iter autorizzativo sanitario, per il secondo caso è stata posta all’attenzione delle competenti autorita la necessita di trovare una soluzione rapida alla problematica della presenza di reflui non depurati nel fiume Oreto. Si tratta comunque di misure che possono incidere sull’approvvigionamento per circa il 5-7% del fabbisogno complessivo e che pertanto potranno soltanto contribuire a limitare le criticita attese in caso di emergenza.

Si precisa che la criticità in atto investe non solo la nostra regione ma l’intero bacino del mediterraneo occidentale con situazioni di emergenza conclamata già nelle regioni dell’Algarve in Portogallo, dell’Andalusia e Catalogna in Spagna. Analoga situazione a quella siciliana si sta registrando in Sardegna. Nel prendere atto della situazione di grave criticità che si potrebbe delineare nei prossimi mesi, si chiede a tutte le amministrazioni comunali coinvolte la massima collaborazione e sostegno nell’affrontare questo delicato periodo. E’ necessario promuovere sul territorio gestito ogni iniziativa utile alla sensibilizzazione degli utenti ad un uso più consapevole della risorsa e, al contempo, & necessario lavorare tutti per una ammortizzazione degli inevitabili disagi che si verranno a creare per effetto di riduzioni delle pressioni e/o razionamenti nelle reti di distribuzione. Dal nostro canto faremo quanto possibile per intervenire rapidamente nelle riparazioni delle perdite e nel reperimento di eventuali nuove fonti cercando di distribuire in maniera uniforme, per quanto tecnicamente possibile, gli eventuali disagi. Vi terremo informati sull’landamento degli approvvigionamenti concordando con l’ATI e con ogni singola amministrazione ogni eventuale azione di restrizione che verra adottata.

Distinti saluti.

L’Amministratore Unico Ing. Alessandro Di Martino

A cura di

Questa pagina è gestita da

AMAP S.p.A.

Via Volturno, 2 90138 – Palermo

Ultimo aggiornamento: 06/02/2024, 18:22

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri