Ordinanza Sindacale n.32 del 09.04.2024 – Misure urgenti di contrasto per il superamento della crisi idrica

Dettagli della notizia

Misure urgenti di contrasto per il superamento della crisi idrica

Data:

11 Aprile 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

PREMESSO CHE:
l'acqua è una risorsa pubblica di primaria ed assoluta importanza;
a causa delle persistenti sfavorevoli condizioni meteo climatiche, caratterizzate da perdurante scarsità di precipitazioni, si è verificata una importante criticità idrica, nonché una rilevante riduzione dell'apporto idrico delle sorgenti montane;
VALUTATO CHE:
una conseguente scarsità di acqua potabile nella rete idrica pubblica può dare luogo a gravi disagi, nonché creare inconvenienti di natura igienico-sanitaria per la popolazione;
in un vigente contesto di potenziale criticità e a prevenzione di una più grave situazione di carenza della risorsa idrica, necessita sensibilizzare la cittadinanza ad intraprendere azioni di contenimento dei consumi e di razionalizzazione degli sprechi, prediligendo usi accorti, consapevoli e limitati della risorsa idrica orientati al soddisfacimento dei soli concreti ed essenziali fabbisogni umani;
RAVVISATI:
la necessità di dover disciplinare, per quanto di competenza, il consumo dell'acqua potabile della rete idrica dell'intero territorio comunale, al fine di garantire una soddisfacente erogazione a tutte le utenze e di tutelare/salvaguardare la risorsa idrica, l'igiene e la salute pubblica;
il carattere di contingibilità ed urgenza per preservare la maggior quantità di risorsa disponibile all'uso umano ed alimentare e per ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dell'acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari;

VISTA

l'Ordinanza Commissariale n.1 del 04.04.2024 dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia “Individuazione delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi”, che si allega per fare parte integrante e sostanziale della presente
ordinanza;
RICHIAMATI:
il D.Lgs. n.18/2023;
il D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i.;
il D.Lgs. n.267/2000, art.50 e s.m.i.;

ORDINA

a tutti i cittadini, per le ragioni e le finalità nelle premesse esposte, a far data dal presente provvedimento fino alla revoca dello stesso per cessato stato di emergenza idrica:
1) un uso estremamente accorto dell'acqua fornita dal pubblico acquedotto e proveniente da sistemi di captazione, limitata agli usi prioritari;
2) di impiegare l'acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienicosanitari;
3) il divieto di impiegare acqua potabile per le seguenti attività pubbliche e private:
lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, irrigazione di prati e giardini privati.
Sono esclusi dalla presente ordinanza:
- i servizi pubblici di igiene urbana
- il verde pubblico;
- l'utilizzo zootecnico o produttivo per le attività regolarmente autorizzate all'uso di acqua potabile;
- l'uso di modesta entità per l'irrigazione puntuale e la bagnatura di piccoli vasi e di fiori e similari.
L'innaffiamento dovrà essere limitato ed atto a a mantenere il minimo ciclo vegetativo che non comprometta la sopravvivenza delle piante messe a dimora;

INVITA

tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio dell'acqua, come ad esempio:
riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni ed altro;
installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l'acqua con l'aria, consentono di
risparmiare risorsa idrica;
impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico prediligere la doccia anziché il bagno in vasca;
chiudere il rubinetto nell'azione di lavarsi i denti e/o radersi la barba;
utilizzare l'acqua di lavaggio degli alimenti freschi per annaffiare le piante e quella di condensa da impianti di climatizzazione per lavare i pavimenti.
segnalare senza indugio al numero verde dell'AMAP S.p.A. 800050911 eventuali guasti della rete idrica pubblica.

AVVERTE
che il presente provvedimento potrà essere modificato, integrato, sospeso per il superamento delle criticità o prorogato per la persistenza/aggravio della situazione di carenza idrica;

che l'inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 ad euro 500, ai sensi dell'art.7-bis del D.Lgs. n.267/2000 e s.m.i.

DISPONE
che gli organi di vigilanza sono incaricati delle verifiche e delle ricognizioni sul territorio di competenza per l'esatta osservanza della presente ordinanza.
che la presente ordinanza venga pubblicata all'albo pretorio del Comune, nel sito istituzionale dell'Ente nella sezione “amministrazione trasparente” ai sensi e per gli effetti dell'art.42 del D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. e che alla stessa venga data la massima pubblicità;
che copia della presente ordinanza venga trasmessa, per quanto di rispettiva competenza, alla Polizia Municipale, alla Regione Siciliana, all'ASP di Palermo, al Comando Stazione Carabinieri di Caccamo.
Avverso la presente ordinanza può essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni avverso ricorso straordinario al Presidente della repubblica, decorrenti dalla data di pubblicazione o dalla piena conoscenza dell'atto, comunque, acquisita.

Ultimo aggiornamento: 11/04/2024, 10:34

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